Ieri a Roseto l’evento organizzato dal deputato Giulio Sottanelli per recuperare la villa storica e costruire uno spazio polifunzionale per la città, a costo zero per il Comune, grazie al supporto della società del Ministero
Invimit, la società controllata dal Ministero dell’Economia che si occupa di investimenti immobiliari, lancia un nuovo fondo denominato “Valore Italia” destinato agli enti territoriali e pronto ad investire sul recupero di Villa Clemente a Roseto. L’annuncio è arrivato ieri durante l’evento “Rigenerare il territorio” che si è tenuto a Roseto a Villa Paris promosso dall’onorevole Giulio Sottanelli per presentare alla città l’ipotesi di recupero di Villa Clemente che, a costo zero per il Comune, potrà diventare uno spazio polifunzionale per la cultura, il tempo libero e il turismo. “Da troppo tempo alla nostra città manca uno spazio per la cultura, il Comune di Roseto, così come molti altri enti locali, non ha le risorse finanziarie per farsi carico dell’opera ma una soluzione c’è” ha spiegato Sottanelli “Invimit è pronta ad investire su Villa Clemente, l’occasione va colta e sono felice che il Comune attraverso il vice sindaco Tacchetti abbiamo oggi dato la sua apertura a lavorare su questa ipotesi. Credo che il compito degli amministratori sia quello di affrontare le difficoltà e trovare risposte e strumenti nuovi per venire incontro alle esigenze della città: con la realizzazione di quest’opera Roseto potrà recuperare centralità e diventare punto di riferimento per tutto il bacino costiero con uno spazio in grado di ospitare eventi teatrali, culturali, di intrattenimento. E’ una risposta che dobbiamo ai nostri cittadini e ai giovani rosetani”.
Durante l’incontro a spiegare concretamente l’idea è stata Elisabetta Spitz, amministratore delegato di Invimit insieme al Risk manager e responsabile valutazione, Marco Di Giacinto e al consigliere di amministrazione Vincenzo Laudiero. “Annunciamo oggi la nascita di un nuovo fondo immobiliare che si chiama Valore Italia e che è destinato proprio agli enti territoriali per permettere il recupero di immobili e la loro valorizzazione e realizzare teatri, biblioteche, mercati, parcheggi” ha spiegato la Spitz “speriamo vivamente che Villa Clemente a Roseto possa essere il primo dei progetti da finanziare, crediamo che l’area possa essere valorizzata per farne un luogo di cultura al servizio della città e in grado di far ripartire l’economia locale”.
A portare il loro saluto all’evento sono stati il vice sindaco di Roseto, Simone Tacchetti, il presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino, il consigliere regionale Giorgio D’Ignazio che ha portato i saluti del Consiglio regionale e il deputato Enrico Zanetti. Presenti in platea, tra gli altri, il deputato Paolo Tancredi, il presidente regionale di Confindustria Agostino Ballone, il presidente di Confindustria Teramo, Cesare Zippilli, il presidente della Camera di commercio di Teramo Gloriano Lanciotti, il presidente del Ruzzo Antonio Forlini, il direttore generale della Asl di Teramo Roberto Fagnano insieme a molti sindaci, consiglieri e amministratori locali.
L’Ipotesi di rinascita di Villa Clemente: le fasi del processo di recupero. La possibilità di recupero di Villa Clemente presentata ieri a Roseto dall’onorevole Sottanelli con i vertici di Invimit prevede innanzitutto un accordo tra Comune di Roseto e Invimit con la condivisione della strategia di recupero e della futura funzione dell’immobile. Invimit provvede quindi a valutare l’immobile e ne delibera il conferimento a un fondo immobiliare a gestione diretta: il Comune di Roseto conferisce a Invimit il diritto di superficie sull’immobile per una durata almeno pari alla durata dello stesso fondo e Invimit procede alla valorizzazione progettuale ed edilizia dell’area.
Il fondo al quale l’immobile è conferito remunera il Comune di Roseto, in parte con quote del fondo e in parte in liquidità. Tutti gli ulteriori costi di gestione dell’immobile, dalla progettazione e successiva trasformazione edilizia, sono a carico del fondo immobiliare. Il progetto viene appaltato ed eseguito: allo scadere della cessione dei diritti di superficie il Comune di Roseto ritorna unico proprietario dell’immobile ristrutturato, adeguato sismicamente e valorizzato. Il Comune decide quindi le modalità di gestione della nuova struttura scegliendo tra diverse opzioni, come la gestione diretta, l’affidamento a una società mista pubblico-privata o l’affidamento a terzi raccogliendo l’interesse di operatori specializzati.
Villa Clemente è un edificio storico di Roseto degli Abruzzi, in stile liberty risalente alla fine dell’Ottocento e progettata dal nobile Vincenzo Clemente. E’ diventata di proprietà del Comune di Roseto sotto l’amministrazione di Giovanni Ragnoli. La villa è stata oggetto di diverse ipotesi di recupero tra le quali va ricordato il premio di architettura della fondazione Tetraktis “Istituto di cultura Urbana” nel 1996 – XI edizione Premio Tercas Architettura.