I CONSIGLIERI DI MINORANZA SULL’ASILO NIDO “MARIELE VENTRE”

image-300x176-1-300x176-1La delicatezza della vicenda relativa all’asilo “Mariele Ventre” ha imposto a noi sottoscritti consiglieri di minoranza un’attenta analisi e studio perché, quando si tratta di bambini, bisogna evitare ogni tipo di polemica strumentale e porre, invece, al primo posto la tutela degli stessi.

Per questo abbiamo sentito la necessità di verificare le carte, prendere notizie e nel frattempo leggere i vari comunicati che si sono succeduti tra Amministrazione Comunale, genitori e Cooperativa coinvolta.

Con grande sollievo riscontriamo che l’intera vicenda, fortunatamente, non riguarda casi di maltrattamenti in danno dei minori ma, sembra, sia riconducibile ad una verifica circa il rispetto del numero degli operatori che dovevano essere presenti nella struttura.

Certo che le dichiarazioni virgolettate dell’Assessore competente apparse su “IL CENTRO” del 23/11/2016 ci avevano, ma non solo a noi, preoccupato e non poco. La stessa addirittura arrivava a dire che la cooperativa “I Girasoli” “resta un sorvegliato speciale fino a quando non sarà fatta piena luce sull’intera vicenda”.

Dopo però le ulteriori comunicazioni rilasciate dall’Assessore, che di fatto ha smentito se stessa, facendo “sgonfiare” il caso, crediamo sia nostro preciso dovere e compito, in virtù della funzione che ricopriamo, quello di chiedere pubblicamente al Sindaco, rimasto fino ad oggi ai margini della vicenda e all’Assessore competente alcune domande.

Se è pur vero che quando sono coinvolti i bambini la forma può e deve cedere il passo alla sostanza, ma se la vicenda – come ha precisato l’Assessore – rientra nell’alveo del più o meno rispetto di un contratto le considerazioni ed i quesiti che poniamo sono ineludibili:

 

  • Il Dirigente competente è mai stato interessato della vicenda?
  • I controlli dell’Assessore (che ha definito blitz) sono stati effettuati dalla stessa in maniera solitaria o è stata accompagnata da altri?
  • Vi sono stati incontri con i genitori anche in presenza del Presidente del consiglio? Se si, a che titolo quest’ultima ha partecipato? E perché non ha interessato, come impone il suo ruolo, tutti i consiglieri?
  • Se sono emerse ipotesi di reato, sono state interessate le Autorità competenti?

In conclusione, quindi, chiediamo proprio a tutela dei bambini, dei genitori, ma anche delle maestre e di tutti coloro che sono stati coinvolti nella vicenda (compresa la cooperativa che ricordiamo dà lavoro a oltre 40 persone) la massima trasparenza.

Se all’esito delle doverose risposte alle domande poc’anzi poste, invece, emergeranno altre situazioni (o scopi) non avremo più questo modo così corretto di approcciarci alla vicenda.

I consiglieri Comunali

Enio Pavone

Nicola Di Marco

Alessandro Recchiuti

Mario Nugnes

Angelo Marcone

Rosaria Ciancaione

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.