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I CAPIGRUPPO PAVONE, DI MARCO E RECCHIUTI PRESENTANO UN’INTERROGAZIONE SUI PARCHEGGI A PAGAMENTO E SULLE SANZIONI ELEVATE

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I Capigruppo Enio Pavone di “Avanti X Roseto”, Nicola Di Marco di “Liberalsocialisti-Insieme per Roseto” e Alessandro Recchiuti di “Futuro In” hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta e orale avente per oggetto i parcheggi a pagamento istituiti lo scorso mese di luglio in diverse aree di Roseto degli Abruzzi.

Come si legge nell’interrogazione, premesso che nel mese di luglio scorso sono state attivate in Città delle aree destinate a parcheggi a pagamento, che è stato annunciato più volte dagli amministratori e dal responsabile della Polizia Municipale, e poi puntualmente smentito, l’avvio dei controlli per sanzionare chi non avesse rispettato la legge, e considerato che questo atteggiamento di incertezza sull’avvio della data dei controlli, e quindi sull’applicazione delle relative sanzioni per chi ha occupato gli spazi destinati a parcheggio a pagamento senza aver pagato il relativo ticket, ha generato confusione tra cittadini e turisti, e che pertanto potrebbe essersi verificato il caso di cittadini che hanno adempiuto regolarmente ai loro obblighi e altri che non li hanno rispettato, i Capigruppo del centro-destra rosetano pongono i seguenti quesiti al primo cittadino:

  1. Quante sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada sono state elevate nel periodo dal 1 luglio 2017 al 15 settembre 2017 nelle aree destinate a parcheggio a pagamento?
  2. A quanto ammontano complessivamente le sanzioni amministrative di cui sopra?
  3. Quante di queste sanzioni amministrative accertate relative ai parcheggi a pagamento sono state notificate ai destinatari?

Quello che è incredibile è che questa Amministrazione Comunale, che sulla “maldestra” attivazione dei parcheggi a pagamento ha creato caos e disagi in piena stagione estiva, ha anche la faccia tosta di vantarsi dei problemi creati a turisti e cittadini rosetani” dichiarano Pavone, Di Marco e Recchiuti. “Questo oramai è un loro atteggiamento classico, quello di mistificare i fatti e la realtà, di sfuggire alle proprie responsabilità ed addossare la colpa sempre agli altri. Se c’è un elemento che ha contraddistinto questa Amministrazione, che ormai possiamo definire Ginoble-Di Girolamo, è proprio questo! Attendiamo quindi con viva curiosità di conoscere le risposte ai nostri quesiti per sapere se, come pensiamo noi, hanno preso in giro ancora una volta i cittadini di Roseto degli Abruzzi, quelli onesti che hanno rispettato le regole”.

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