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EMERGENZA NEVE GESTITA IN MANIERA SCHIZOFRENICA E SUPERFICIALE

maltempo-neve-centro-italia_650x435Dopo aver comunicato con largo anticipo la predisposizione di un eccellente’ Piano Neve in cui sembrava che fossero state attivate tutte le misure atte ad affrontare, nel migliore dei modi, l’annunciato arrivo del brutto tempo su tutta la costa adriatica, è invece bastata una piccola nevicata, se paragonata ad esempio a quella del 2012 quando ci furono ben due settimane di neve abbondante, a mandare in tilt tutta l’organizzazione predisposta dall’Amministrazione rosetana” dichiara il Capogruppo di Avanti X Roseto, Enio Pavone.

A conti fatti è mancato soprattutto il coordinamento da parte del primo cittadino, Sabatino Di Girolamo, che per legge in questi casi assume i poteri di capo e guida della Protezione Civile ed è quindi responsabile di tutte le attività da svolgere sul territorio” prosegue l’ex Sindaco rosetano. “Invece abbiamo avuto nei giorni 6, 7 e 8 gennaio il Comune addirittura chiuso, il centralino del Municipio che squillava a vuoto, visto che non vi era nessuno, il Sindaco non raggiungibile, considerato che sul sito istituzionale non è presente il suo cellulare istituzionale a cui la cittadinanza avrebbe potuto rivolgersi, e la nostra Città in balia di sé stessa nonostante la buona volontà di alcuni dipendenti comunali e dei volontari della locale Protezione Civile” sottolinea Pavone.

Ma la ciliegina sulla torta è stata la gestione delle ordinanze sulla chiusura delle scuole. Prima si è pensato di chiuderle per la giornata di lunedì 9 gennaio, poi sono state riaperte per la giornata di oggi, ma senza il servizio di scuolabus lasciando tanti ragazzi “a piedi”, malgrado la Protezione Civile regionale avesse diramato, già dal pomeriggio di ieri, una nuova allerta meteo, che tra l’altro era disponibile e consultabile per tutti i sindaci dei territori interessati e regolarmente pubblicata sui siti preposti. Poi oggi al danno del maltempo, annunciato, ma ignorato dai vertici dell’Amministrazione Di Girolamo, si è unita la beffa con tanti ragazzi che hanno trovato le aule fredde nelle scuole e negli asili, visto che nessuno aveva pensato di controllare ed accendere almeno due giorni prima gli impianti, condizione che ha costretto tanti genitori ad andare a riprendere i propri figli, soprattutto i più piccoli. Per domani, mercoledì 11 gennaio, le scuole sono state nuovamente chiuse e per il futuro si vedrà visto che a Roseto degli Abruzzi, da questo punto di vista, si naviga a vista” conclude Pavone.

Questo ci dice tutto di come questa emergenza neve sia stata gestita in maniera superficiale e schizofrenica da questa Amministrazione. Sarebbe stato infatti normale attivare, già nella mattinata di giovedì 5 gennaio e come si è sempre fatto in passato, una “unità di crisi” presso la sede comunale con la costante presenza del primo cittadino, degli assessori, del comandante della Municipale, dei Dirigenti comunali e di tutte le associazioni locali di volontariato, compresa la Croce Rossa che a quanto mi risulta pare non sia stata per niente coinvolta, al fine di essere punto di riferimento costante per i cittadini e assumere le decisioni necessarie per la collettività a seconda delle condizioni atmosferiche e delle informazioni ricevute da parte degli enti preposti. Si è invece preferito lasciare ogni cosa al caso dimostrando poca dedizione e poca passione. Tra l’altro non è stato nemmeno comunicato quando e se è stato attivato il COC, ovvero il Centro Operativo Comunale, condizione necessaria tra l’altro anche per eventuali richieste di risarcimento danni  per le calamità naturali”.

 

 

 

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