Questa mattina nella sede del Liceo Saffo, si è tenuto l’incontro degli studenti delle prime classi con don Aniello Manganiello. La manifestazione è inserita nell’ambito delle iniziative del Premio nazionale Paolo Borsellino tutto l’anno – Educazione legalità 2017.
La manifestazione è stata aperta dai saluti di Elisabetta Di Gregorio, dirigente scolastico del Liceo Saffo. Presente anche il patron del premio, Leo Nodari.
Luca Maggitti, giornalista e scrittore di Roseto degli Abruzzi, ha introdotto la figura del sacerdote illustrando ai giovani il suo forte impegno contro le mafie e per il rispetto della legalità in una realtà difficilissima come Scampia, alle porte di Napoli.
Don Aniello Manganiello ha parlato agli studenti di un tema semplice, ma fondamentale: “Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere”.
Il sacerdote ha ricordato che, purtroppo, i problemi di Scampia, ormai diventato un sinonimo di illegalità in tutta Italia, si possono trovare in tanti atteggiamenti quotidiani. Per dimostrarlo, è stato fatto una sorta di test sulla legalità, con domande come: “Cosa fai se trovi un portafogli? Lo porti alle forze dell’ordine per riconsegnarlo?”, oppure: “Indossi sempre il casco quando vai in motorino?”, “Paghi sempre il biglietto dell’autobus?”, “Se hai la possibilità di sbirciare il contenuto del compito in classe del giorno dopo, lo guardi o no?”. I ragazzi hanno partecipato con attenzione e anche divertimento.
“Certo, anche se la nostra realtà non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella di Scampia”, dice l’assessore alle Politiche sociali e alla Pubblica istruzione Luciana Di Bartolomeo, “veicolare il messaggio del rispetto delle regole e di fare comunque sempre il proprio dovere, è positivo. E’ importante che questo tipo di iniziative si ripetano per allenare i ragazzi alla legalità”.