Il primo cittadino, infatti, ha allertato da mesi le forze dell’ordine per una sorveglianza maggiore nelle zone critiche della movida.
“E’ intenzione dell’amministrazione”, ha detto Di Girolamo, “convocare i commercianti, le associazioni, le scuole, per cercare di sensibilizzare tutti su questi problemi. Nonostante sia già in atto, inoltre, la sorveglianza della guardia ambientale è necessario dedicare la massima attenzione ai gravi danni dell’abuso dell’alcol in generale e in particolare nei giovani della nostra città”.
In questo quadro nei prossimi giorni il sindaco tornerà a incontrare tutti i responsabili delle forze dell’ordine a livello locale e provinciale per richiedere nuovamente la massima attenzione e vigilanza sulle zone più interessate dal fenomeno, e in particolare la zona centrale della città.
“Se il volontariato si rivelasse inadeguato”, aggiunge il primo cittadino, “occorre portare avanti un’azione repressiva e nel contempo una azione educativa. Per quest’ultimo profilo si conta sulla collaborazione delle scuole superiori, Iis Moretti e Liceo Saffo, per un’opera di sensibilizzazione. La repressione, infatti, non deve essere l’unica ricetta, ma occorre anche educare i giovani a quelle che sono le conseguenze negative dell’alcolismo. In questo quadro si valuterà anche l’opportunità di un’ordinanza sindacale che obblighi gli esercizi commerciali, che svolgono intrattenimento notturno, a munirsi di personale di polizia privata in modo da disincentivare il consumo di alcol ed evitare anche tutti i fastidi connessi agli schiamazzi notturni e agli atti di vandalismo nei confronti dell’arredo urbano”.