La seduta del Consiglio comunale di martedì scorso ha varato l’istituzione dei consigli di quartiere, la delibera è stata votata dalla maggioranza che ha recepito anche un emendamento della minoranza che prevede l’assegnazione a Cologna di due distinti consigli a Cologna paese e Cologna spiaggia. Complessivamente si dovranno eleggere 35 consiglieri, che non riceveranno alcun emolumento e che resteranno in carica dal voto alla fine della legislatura del Comune.
Quanti sono
1) Campo a mare, Santa Petronilla, Voltarrosto: 5 consiglieri;
2) Casal Thaulero, San Giovanni, Santa Lucia: 5 consiglieri;
3) Cologna paese: 5 consiglieri;
4) Cologna spiaggia: 5 consiglieri;
5) Montepagano: 5 consiglieri;
6) Roseto capoluogo nord: 5 consiglieri;
7) Roseto capoluogo sud: 5 consiglieri.
Come saranno eletti
I consigli di quartiere verranno eletti dai cittadini (potrà votare chiunque abbia compiuto i 16 anni di età). A breve saranno convocate delle assemblee in ogni quartiere all’interno delle quali ci sarà l’elezione dei consiglieri (cinque per ogni quartiere). Le candidature vengono presentate (30 giorni prima) che saranno vagliate da un comitato di garanzia per vedere se rispettano i requisiti previsti dal regolamento.
“A differenza del passato, quando il Consiglio comunale nominava i propri rappresentanti, e quindi era una sorta di emanazione dell’assise civica, oggi torniamo a dare voce ai cittadini”, sottolinea il consigliere comunale con delega alla partecipazione Simone Aloisi, “È la realizzazione di un punto qualificante del programma elettorale della giunta Di Girolamo. Abbiamo deciso di eliminare i partiti, gli ex amministratori e i candidati non eletti alle ultime Comunali da questi consigli di quartiere per evitare che potessero diventare il parlamentino dei non eletti. In questo modo cerchiamo di dare voce ai cittadini che, al di là delle posizioni partitiche, vogliono dare il loro contributo alla gestione del proprio quartiere. Ringrazio tutti i consiglieri che hanno votato questa delibera”.
“E’ stato colto un obiettivo programmatico di primaria importanza”, dice il sindaco Sabatino Di Girolamo, “che tende a realizzare uno strumento di democrazia partecipata. Sarà nostra cura seguire il percorso di attuazione della delibera per creare concretamente dei punti di riferimento in tutti i punti territoriali di Roseto che possano portare all’amministrazione la voce delle singole realtà. Abbiamo scelto di creare degli organismi il più possibile imparziali e autonomi, attraverso un sistema di incompatibilità che evita la partecipazione a questi organismi di persone che hanno fatto politica attiva negli ultimi tempi”.