Numeri da record per il Festival con oltre 5 mila presenze nei sette giorni di proiezioni e quasi 16 mila preferenze per scegliere il film vincitore
Cala il sipario su di una edizione da record per il “Roseto Opera Prima”, Festival Cinematografico riservato alle pellicole di registi esordienti. Durante i sette giorni di proiezioni di film e corti, incontri con gli autori e dibattiti si sono registrate oltre 5.000 presenze nella splendida cornice di piazza della Repubblica che, negli anni, ha conquistato sempre più i rosetani ed i numerosi turisti accorsi. Numeri di tutto rispetto anche per le votazioni per il miglior film che ha visto esprimere oltre 16.000 preferenze sul sito della kermesse www.rosetooperaprima.it.
La giuria presieduta da Carlo Di Stanislao, presidente dell’Istituto cinematografico de L’Aquila “La Lanterna Magica”, ha assegnato il premio come miglior film a “Cloro” di Lamberto Sanfelice che ha visto, come protagonista, la giovane ed applauditissima attrice Sara Serraiocco.
“Quella che va in archivio è stata un’edizione di altissimo livello del “Roseto Opera Prima” Film Festival che ha visto alternarsi sul palco grandissimi ospiti, a cominciare dalla madrina Anna Falchi, passando per i due ospiti d’onore Luca Argentero ed Edoardo Leo, per finire con i tanti attori, registi e sceneggiatori che, nell’arco delle sette serate, hanno presentato le proprie pellicole” ha sottolineato il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, che purtroppo, a causa di una piccola indisposizione, non ha potuto partecipare alla serata finale. “Dopo 20 anni di successi ininterrotti questo Festival continua a crescere e ad attrarre ospiti e pubblico, un grandissimo risultato coronato dai numeri da record di questa edizione, che hanno sancito, una volta per tutte, il valore indiscusso di questa manifestazione cinematografica nel panorama nazionale e non solo. Mi piace infine sottolineare la giusta scelta portata avanti dalla nostra Amministrazione che ha deciso di spostare questa kermesse in piazza della Repubblica, cuore della città: intuizione che si è rivelata giusta e che ha incontrato il gradimento di cittadini e turisti”.
Visibilmente commossa sul palco della premiazione il Vice-Sindaco ed Assessore alla Cultura, Maristella Urbini, ha voluto ricordare ed omaggiare il grande regista Tonino Valerii, ideatore nel 1996, assieme a Mario Giunco, di questo importante Festival e, ancora oggi, anima indiscussa della manifestazione. “Se oggi siamo qui a celebrare questi risultati il merito è soprattutto di chi ci ha creduto e ha lavorato affinché il “Roseto Opera Prima” diventasse un Festival cinematografico riconosciuto e seguito a livello nazionale – ha dichiarato la Urbini – vedere quanta strada abbiamo fatto e dove siamo arrivati è per tutti noi motivo di grandissimo orgoglio. Anche per questo, a nome di tutta l’Amministrazione, vogliamo ringraziare di cuore quanti in questi mesi hanno lavorato per mettere in piedi la kermesse. Un sentito ringraziamento va infine al nostro pubblico, fedele, affezionato, competente ed attento, che ha premiato questo Festival aiutandolo a crescere e ad affermarsi”.
Questi, nel dettaglio, i vincitori ed i premiati della 20° edizione del “Roseto Opera Prima”.
MIGLIOR FILM
“Cloro” di Lamberto Sanfelice
MIGLIOR ATTRICE
Greta Scarano per il film “Senza Nessuna Pietà”
MIGLIOR ATTORE
Stefano Fresi per il film “La Prima Volta di Mia Figlia”
ATTRICE/ATTORE RIVELAZIONE
Sara Serraiocco per il film “Cloro”
MIGLIORE SCENEGGIATURA
Edoardo Falcone e Marco Martani per “Se Dio Vuole”
MIGLIOR SOGGETTO
Alessia Scarso per “Italo”
MIGLIOR REGISTA
Pietro Parolin per “Leoni”
MIGLIOR PRODUTTORE
Corrado Azzollini per “Nomi e Cognomi”
MIGLIOR FILM PER IL PUBBLICO (www.rosetooperaprima.it)
“Leoni” di Pietro Parolin.
SCHEDA DEL FILM VINCITORE
“Cloro”
Un film di Lamberto Sanfelice, con Sara Serraiocco, Ivan Franek, Giorgio Colangeli, Anatol Sassi, Andrea Vergoni.
Good Films
Girato tra Ostia e la Maiella, Cloro esce dai confini del cinema italiano. Jennifer ha diciassette anni, un fratellino e un padre caduto in depressione dopo la morte della moglie. Virtuosa del ‘cloro’, si allena nelle piscine di Ostia per partecipare alle prossime gare nazionali di nuoto sincronizzato. Ma la sua vita sopra la superficie dell’acqua è complicata. Il padre ha perso il lavoro e hanno dovuto lasciare il mare per la montagna abruzzese, dove lo zio Tondino gli ha messo a disposizione una baita vicino a un vecchio hotel dismesso. Precipitata in una realtà ostile, a causa del clima e della distanza dai centri abitati, Jennifer prova comunque a fare funzionare le cose, accompagnando il fratellino a scuola, accudendo il padre, tenendo vivo il sogno e allenati i muscoli. Occupata come cameriera presso un albergo, scopre molto presto la presenza di una piscina, dove ogni notte continua gli allenamenti. Il tentato suicidio del padre, la fragilità infantile del fratello e l’incontro con Ivan, il guardiano venuto dall’est che la osserva allenarsi di nascosto, cambieranno il suo sguardo e le sue priorità.
Roseto 20/07/2015