Il programma è stato illustrato alla presenza del presidente e del vicepresidente, rispettivamente Diego Di Bonaventura e Alessandro Recchiuti, del sindaco di Campli, Federico Agostinelli e dei consiglieri delegati Pietro Adriani e Melissa Di Egidio.
A raccontare le “giornate d’autunno” la capodelegazione FAI Teramo, Giovanna Marinelli, Angelo Andrea De Martinis segretario FAI Teramo e Riccardo Ferrara delegato.
La Delegazione FAI di Teramo, anche quest’anno, ha scelto di valorizzare uno dei borghi della Provincia teramana, Campli, sicuramente uno dei più antichi e ricchi di testimonianze artistiche importanti, dal 2018 nel club dei Borghi più belli d’Italia. Il territorio di Campli, attraverso i reperti archeologici rinvenuti, ha dimostrato di essere
abitato sin dall’epoca italica (VIII-II sec. a.C.) e conserva le tracce e i monumenti, sacri e civili, di una storia ininterrotta no ad oggi: dai romani ai Farnese, dai monasteri e conventi alle chiese a rescate, dallo Stato Farnesiano al Regno di Napoli, no all’Unità di Italia. Purtroppo, l’area ha subito diversi devastanti terremoti: quello aquilano del 1703, che danneggiò il Palazzo Farnese e la Collegiata; e quelli del 2009 e 2017. Dopo un gran lavoro di messa in sicurezza dei monumenti, oggi è in atto una puntuale opera di recupero e di restauro che ha già restituito alcuni dei monumenti più belli, grazie all’impegno della Soprintendenza A.B.A.P. d’Abruzzo, e al Polo Museale d’Abruzzo. Il FAI con queste GFA vuole contribuire al rilancio e alla conoscenza di questo borgo, che proporrà ai visitatori anche le sue eccellenze gastronomiche (tartufo, porchetta) e le sue tradizioni.
Dichiara il Sindaco di Campli, Federico Agostinelli: “E’ la prima volta che Campli ospita le giornate FAI di Autunno e ne siamo orgogliosi. Un evento da noi fortemente voluto perchè rappresenta una spettacolare vetrina culturale e turistica per il nostro prezioso territorio. Per questo vorrei e ringraziare tutte coloro che hanno collaborato all’organizzazione di queste giornate”.
Come ha confermato il Capo delegazione FAI Teramo: “ E’ importante per il FAI valorizzare i piccoli borghi italiani, che sono non solo degli scrigni artistici e paesaggistici, ma soprattutto sono la testimonianza della varietà culturale dell’Italia e della qualità della sua vita. In ogni borgo troviamo non sono opere d’arte e panorami, ma storie, comunità, una dimensione sociale accogliente e attiva. Le GFA sono poi affidate in gran parte ai Gruppi Fai giovani, che nel nostro ambito è particolarmente propositivo e impegnato.
Un grazie a tutti, Amministrazione, Soprintendenze, Associazioni, Parrocchia e ai volontari FAI sempre più numerosi e motivati”
Due giorni per sfidare la capacità degli italiani di stupirsi e cogliere lo splendore del territorio che ci circonda, invitando alla scoperta di 700 luoghi in tutta Italia, selezionati perché speciali, curiosi, originali o bellissimi. Saranno tantissimi i giovani del FAI ad accompagnare gli italiani lungo i percorsi tematici espressamente ideati per l’occasione, con l’obiettivo di trasferire il loro entusiasmo ai visitatori, nella scoperta di luoghi inediti e straordinari che caratterizzano il nostro panorama. Itinerari a tema, da percorrere per intero o in parte, che vedranno l’apertura di palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, bunker e rifugi antiaerei, botteghe artigiane, musei e interi borghi.