Prima c’era passione, onestà, impegno. Poi sono arrivate le scommesse, i contratti con 9 zeri (con la lira), la televisione. Il calcio è diventato business. Una volta c’era la radio, dove l’ascoltatore immaginava un’azione, e poi doveva attendere 90° minuto per rivedere i gol. Giocavano tutti alle tre della domenica, un rituale. Il mondo però va avanti. Le televisioni oggi hanno acquisito un potere immenso. È il calcio spezzatino. Si gioca il venerdì, il sabato, la domenica e il lunedì. E le partite truccate. Lo sport più bello del mondo infangato da questi mali. Si tornerà al pallone di una volta? Chissà. Intanto l’anno prossimo in serie B ci saranno tre abruzzesi. Lanciano, Pescara e la neopromossa Teramo. E il rosetano Daniele Croce, che si è salvato con l’Empoli e nel 2015-2016 giocherà di nuovo in serie A. Ci sono ancora queste perle nel calcio. Salviamole.
Luca Venanzi