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BOCCIATA DALLA MAGGIORANZA LA MOZIONE DI ROSARIA CIANCAIONE SULL’ELIMINAZIONE DELLA CAUZIONE NELLA BOLLETTA DEL RUZZO

image1La capogruppo di “Articolo 1 – Mdp”: “Maggioranza sempre più lontana dalle esigenze degli ultimi”

Nei cd. “preliminari” un po’ tutti i consiglieri hanno parlato del “famoso accordo non mantenuto dal PD sul ballottaggio” mentre  la capogruppo di ARTICOLO UNO – MDP, Rosaria Ciancaione, ha ritento di fare un intervento sui “venti di guerra” che spirano pericolosamente in questo momento nel mondo e, quindi, ha parlato della pace mondiale, sposando l’appello (basta con questo gioco alla guerra) firmato da ANPI, ARCI , Cgil, Uil, Cisl, Acli, cui hanno aderito, tra gli altri,  Don Luigi Ciotti  e il coordinamento nazionale di Articolo uno -Mdp., cioè, il movimento rappresentato in Consiglio. La capogruppo ha voluto investire il consiglio di un problema che purtroppo sta riguardando l’intero pianeta e per sottolineare, ancora una volta, che il Consiglio comunale ha altri compiti cui dedicarsi invece di continuare a dibattere su questioni (il patto elettorale non mantenuto dal Sindaco/PD) che dovrebbero trovare il luogo ideale di discussione in sede  politica al di fuori del consiglio. Ha concluso l’intervento ricordando che con “il dialogo” tutto può trovare componimento a partire da ciò che puo’ riguardare grandi sistemi fino ad arrivare ai piccoli problemi;

È stata approvata l’istituzione del mercato del venerdì a Santa Lucia e lo spostamento del mercatino estivo dal Pontile alla zona della pineta centrale. La capogruppo ha evidenziato le carenze della documentazione en passant (in effetti mancava proprio un allegato e, quindi, la documentazione era incompleta ed ha preso per buona l’illustrazione dell’assessore Frattari che, di fatto, ha integrato la documentazione), sottolineando che il consiglio deve porre l’attenzione sui contenuti, tanto più per una delibera così importante per la frazione di Santa Lucia;

Sul regolamento delle sponsorizzazioni ARTICOLO UNO ha votato a favore, anche se i due emendamenti presentati dall’intera minoranza sono stati ritenuti irricevibili dal presidente del consiglio per una questione di …forma (anche da questi piccoli dettagli si vede la differenza di interpretazione del ruolo che ciascun consigliere ha in consiglio e dell’approccio formale o sostanziale sui problemi della città). Questi due piccoli emendamenti avrebbero, infatti, arricchito e migliorato il regolamento, destinando eventuali economie derivanti da sponsorizzazioni a interventi a favore di fasce più deboli. Rosaria Ciancaione ha detto che “condividere programmi” significa “partecipare alla costruzione delle attività amministrative” e che l’attuale maggioranza  (…ricordando che ha negato la possibilità a un cittadino di intervenire sulla questione del divieto su via Manzoni nel consiglio del 29 marzo scorso) non include ne’ consente la partecipazione in consiglio e fuori (il regolamento sui consigli di quartiere forse arriverà  tra un mesetto in consiglio, in pratica dopo un anno dall’inizio del mandato, vedremo…);

Sulla mozione relativa all’eliminazione della  cauzione sulle bollette del Ruzzo e alla modifica e adeguamento del regolamento per le fasce più deboli, presentata  dalla capogruppo di Articolo Uno – Mdp, gli interventi in consiglio da parte della maggioranza sono risultati veramente incomprensibili; tutti protesi a difendere l’establishment della Ruzzo reti SPA; nessuno a difendere chi ha subito l’addebito del deposito cauzionale (facoltativo) senza poter battere ciglio o le fasce più deboli per maggiori e ulteriori garanzie con la rivisitazione del regolamento specifico. Che dire, un comportamento incomprensibile e lontano, ancora una volta, dai problemi della gente, dice Rosaria Ciancaione che ha  rivolto ai consiglieri di maggioranza domande come…”noi cittadini abbiamo preteso dalla Ruzzo reti la cauzione per la sospensione dell’erogazione idrica durante il periodo del terremoto o del maltempo oppure per l’acqua avvelenata da presunti sversamenti dal Laboratorio del Gran Sasso?… La mozione è stata respinta e pensare che il comune avrebbe solo dovuto farsi parte diligente in sede di assemblea della Ruzzo reti Spa, d’accordo, quindi, con gli altri 35 Comuni soci, per rivedere  la questione della cauzione (che, tra l’altro, non costituisce un costo per la società ma solo un prolungamento della garanzia in caso di morosità fino alla concorrenza della cauzione) e il regolamento per le fasce più deboli;

Per la convenzione sul porto la capogruppo di ARTICOLO UNO ha sottolineato quanto sia importante l’azione del Comune di Roseto cui compete l’approvazione del progetto esecutivo del braccio a mare per la messa in sicurezza del porto e la successiva sorveglianza nell’esecuzione dei lavori. Ha richiamato l’attenzione sul fatto che la marineria locale in questo momento ha dei disagi perché il fondale del porto è troppo basso e le  barche non riescono a uscire dal porto per i lavori di manutenzione necessari prima della stagione e, soprattutto, ha richiamato la maggioranza  ad occuparsi di come verrà realizzato il braccio a mare perché questo in prospettiva dovrà ospitare la marineria e se i massi non verranno collocati in modo adeguato, in modo, cioè, che quei massi possano diventare  banchina di attracco,  vuol dire che la marineria non avrà un porto/un attracco; ha ancora richiamato la maggioranza a tenere sotto controllo l’argine da mettere in sicurezza che sia carrabile perché se così non sarà a quel braccio a mare i marinai con i mezzi non potranno mai arrivare; ha quindi evidenziato la necessità di far rimanere la marineria nel porto durante i lavori e in sicurezza ed infine, sull’argomento, ha evidenziato la necessità di procedere alla bonifica/caratterizzazione dell’area ex Barone; ha ricordato, infine,  che quel porticciolo nasce come porto peschereccio e diventerà un porto turistico di grande attrattiva solo se avrà all’interno la marineria che costituisce la vera ricchezza per lo sviluppo turistico del porticciolo;

Quindi, il consiglio è passato all’esame della modifica del regolamento di contabilità. Nonostante l’intervento di approfondimento,  la maggioranza ha deliberato un regolamento che non permette ai consiglieri di adempiere al proprio mandato e a forte rischio di violazione della normativa;

Poi la farsa finale sull’interrogazione presentata sul piano delle antenne per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica. A un’interrogazione puntuale e motivata, argomentata in ogni aspetto, l’assessore Petrini ha risposto in modo assolutamente generico, senza un minimo di attenzione rispetto alle richieste fatte. La cosa più assurda è che il presidente del consiglio Teresa Ginoble, avrebbe preteso che la capogruppo di ARTICOLO UNO-MDP rispondesse solo se era o non era soddisfatta, senza motivare la sua dichiarata “non soddisfazione”. La capogruppo ha concluso le proprie obiezioni affermando che sicuramente il gruppo ARTICOLO UNO – MDP andra’ a trasformare l’interrogazione  in mozione e sottolineando che la risposta dell’assessore era offensiva dell’intelligenza delle persone, del consigliere e dei cittadini che avevano sollecitato un chiarimento, un’attività, perché fortemente preoccupati per i rischi che corre un “bene superiore”  come la salute pubblica, a causa di onde elettromagnetiche ormai fuori controllo. L’assessore Petrini ha “trattato” l’interrogazione affermando che il piano sarà inserito nell’ambito del nuovo prg “con tempistica che richiede la materia” oppure il sistema di monitoraggio sarà riattivato “quanto prima” … ; queste più o meno le risposte dell’assessore Petrini  che non possano essere soddisfacenti e che non tengono conto di una precisa e puntuale Legge Regionale che stabilisce una serie di attività da fare con termini e tempi da rispettare ma…tant’è! Ormai la maggioranza ha deciso di far valere i numeri che in consiglio permettono di andare avanti sempre e comunque, a prescindere dalla minoranza e dalle istanze che da essa arrivano, dimenticando che la minoranza rappresenta un’ampia porzione del popolo Rosetano.

Rosaria Ciancaione

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