In tutta l’area dove insistono numerose aziende rosetane non c’è ancora la fibra. I tanti disagi degli imprenditori
Il gruppo Identità Culturale Rosetana questa volta si sofferma sulla situazione precaria dell’asfalto nella Zona Industriale e all’autoporto di Roseto. “Crediamo che uno dei luoghi più trafficati – tiene a precisare il già consigliere comunale William Di Marco – dai numerosi camion, tir e mezzi di trasporto che vengono un po’ da tutta Italia sia in una condizione a dir poco allarmante. Le numerose buche, i tanti rattoppi fatti negli anni che ormai sono saltati, l’asfalto ammalorato soprattutto insistente nella parte iniziale del tragitto della Zona Industriale danno l’idea di una città abbandonata che non ha cura del suo polmone produttivo, dove hanno la sede numerose aziende e dove lavorano centinai di addetti. Non è possibile continuare così, anche perché – conclude Di Marco – sono anni che il degrado regna sovrano. Noi di Identità Culturale siamo vicini agli imprenditori che sempre meno vengono considerati, mentre rappresentano l’ossatura economica determinante di tutta Roseto”. Sulla stessa lunghezza d’onda è il coordinatore del gruppo Flaviano De Vincentiis che sottolinea: “Se a tutti i disagi legati alle condizioni delle strade aggiungiamo la mancanza della fibra, si capisce come l’intera Zona Industriale sia completamente isolata. Le aziende del posto usano dei collegamenti satellitari, che sono un rimedio, in quanto hanno una connettività inferiore a quella ottenibile con la fibra, allungando i tempi nei collegamenti digitali”. Anche il consigliere di Identità Culturale, Iwan Bisson, ribadisce la situazione deficitaria: “L’imprenditore non può perdere tempo dietro le lungaggini burocratiche e deve avere i servizi sempre al top per poter competere con la concorrenza. Se andiamo nelle zone industriali dei paesi limitrofi troviamo servizi migliori e le strade sono tutte asfaltate come si deve”. Anche la consigliera Letizia De Rugeriis spiega: “Le imprese industriali, ma anche quelle commerciali, stanno vivendo una crisi molto dura. Dobbiamo pretendere che le istituzioni, in primo luogo il Comune, siano al loro fianco. Spesso sembra che, invece, accada tutto il contrario. Occorre da subito ripristinare il decoro che meritano la Zona Industriale e l’Autoporto”.
Roseto, 19 maggio 2022
Identità Culturale Rosetana