La maggioranza in Consiglio comunale ha approvato, dopo una seduta interminabile, protrattasi dalle 19 di mercoledì alle 6 del mattino di giovedì, il bilancio pluriennale 2017/2019 del Comune di Roseto degli Abruzzi.
I consiglieri di maggioranza hanno approvavano con grande senso di responsabilità un bilancio che chiede sacrifici ai cittadini, l’opposizione invece comincia a sfaldarsi.
Il problema per i rosetani è che l’ aumento della Tari, per esempio, è dovuto a una serie di inefficienze nella riscossione e superficialità contabile della precedente giunta Pavone. Nonostante la minoranza sta cercando, inutilmente, di obnubilare le menti spandendo fake news, i rilievi ai bilanci precedenti non sono fatti da una parte politica ma da un organo dello Stato come la Corte dei conti.
La minoranza è allo sbando e l’ha dimostrato in consiglio comunale con il brutto spettacolo di uno scaricabarile da parte dell’ex primo cittadino verso l’ex dirigente di Ragioneria, Ciancaione, e oggi consigliere di opposizione.
Il Pd sostiene che sia ora di riportare, responsabilmente, una ventata di trasparenza in Comune, rimettendo a posto i conti di questo ente che sono stati ereditati in un forte stato di criticità economico, come sottolineato dai Revisori dei conti nella loro relazione.
In merito all’emendamento dell’abbassamento della Tari, proposto dalla minoranza, i Revisori dei conti nella loro relazione scrivono: “a livello di equilibri complessivi, i vincoli di finanza pubblica sono destinati ad aumentare, non lasciando più alcun margine discrezionale di manovra legato a operazioni creative, non ammesse dai cogenti principi contabili”, dando così il proprio parere negativo. Ecco perché, purtroppo, l’emendamento non è stato preso in considerazione dalla nostra maggioranza.
Il nostro obiettivo è di non lasciare alle future generazioni, i conti in rosso, come ha fatto in passato la precedente giunta, ma di affrontare di volta in volta i problemi cercando di risolverli nell’interesse dei cittadini rosetani.