Dopo un avvio stentato, figlio di un inizio di stagione condizionato negativamente da ritardi e da problemi fisici, la squadra è esplosa in tutta la sua potenza.
Devo tuttavia ammettere che, durante l’incontro con il Brescia , mentre mi stropicciavo gli occhi di ammirazione per le folate dei nostri splendidi atleti che tenevano gli avversari sotto di venti punti, lo sguardo mi andava sistematicamente verso le tribune e le curve che denunciavano troppi spazi, troppi posti vuoti.
Per questo ho deciso di affidare a voi le mie preoccupazioni e le mie speranze.
Siamo ben consapevoli delle difficoltà economiche di cui soffre il territorio e, di conseguenza, tante famiglie rosetane.
Noi stessi, proprio per questo motivo, nella scorsa primavera siamo stati sul punto di mollare. Troppo alti sono i costi per affrontare dignitosamente una A2, scarsi e inadeguati i contributi economici provenienti dalla rete imprenditoriale.
Tuttavia, spinti dalla passione che proviamo, con una scelta ottimistica, abbiamo deciso di affrontare questa avvincente esperienza nel campionato italiano di A2 di basket.
Ci siamo affidati alle nostre pur limitate risorse, al contributo di pochi imprenditori, ai quali va il nostro grazie, e alla speranza che i supporters rosetani fossero disposti a fare un piccolo sacrificio per darci una mano nel difficile cammino di un campionato difficile.
Per questo abbiamo a malincuore aumentato il costo degli abbonamenti e dei biglietti.
Nelle nostre decisioni abbiamo forse –anzi, senza forse – commesso qualche errore. Non appena ce ne siamo resi conto, abbiamo cercato di porvi riparo.
Purtroppo, non è bastato.
Nonostante le scuse della Società e la riduzione del costo del biglietto d’ingresso a 10 euro- scelte che ancora oggi ribadiamo con la massima convinzione- i soliti “ brontoloni “ sono partiti subito all’attacco per screditare chi si impegna concretamente senza perdersi in ciance.
Ma ciò che preoccupa è altro. Il numero degli abbonamenti è fortemente calato e le presenze del pubblico sugli spalti sono pressoché dimezzate.
Ritengo, pertanto, doveroso trasmettere un messaggio ben preciso.
Agli atleti formulo l’invito a proseguire lungo la via intrapresa nelle ultime due giornate, giocando di squadra con la spada tra i denti fino all’ultimo secondo; ai rosetani rivolgo l’invito ad essere presenti e ad incitare, col calore di sempre, gli atleti in campo.
Le scritte sulle magliette “Siete la nostra forza” e “Sesto uomo in campo” non sono semplici slogan. Sono l’essenza della nostra bella realtà sportiva: o remiamo tutti insieme nella stessa direzione, oppure in futuro avremo serie difficoltà facilmente immaginabili.
Sono certo che leggendo queste parole comprenderete le preoccupazioni della Società, così come sono certo che sin da lunedì 2 Novembre- inizio partita ore 20.00 – torneremo tutti insieme a condividere le emozioni che solo il basket sa dare e ad offrire agli spettatori televisivi e ai Rosetani nel mondo lo spettacolo del Palamaggetti pieno di tifosi entusiasti e vincenti.
Roseto, 29 Ottobre 2015 Daniele Cimorosi