“Purtroppo” continua la capogruppo, “nonostante l’emendamento presentato da noi dell’opposizione, che avrebbe consentito di mantenere pressoché INVARIATE sia le TARIFFE TARI sia le tariffe DELLA REFEZIONE SCOLASTICA E DELLA COLONIA DEGLI ANZIANI, la maggioranza ha approvato il bilancio 2017 con un AUMENTO di tasse e ticket davvero ENORME:
– AUMENTI DELLE TARIFFE TARI (circa 20% in più per le famiglie e circa il 40% in più per le attività produttive);
-AUMENTI delle TARIFFE relative al servizio di REFEZIONE SCOLASTICA (da un minimo dell’11% circa a un massimo del 56%), che investono soggetti che hanno un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) AL DI SOTTO dell’indice di POVERTA’ ASSOLUTA;
– AUMENTI delle TARIFFE relative al servizio di COLONIA PER GLI ANZIANI (superiori al 50%).”
“La proposta presentata da noi dell’opposizione”, riprende Rosaria Ciancaione, “aveva le caratteristiche di fatto e di diritto per essere presa in considerazione ma non c’è stato verso e non posso accettare le giustificazioni della maggioranza che si rifanno ai pareri non favorevoli del dirigente finanziario e dei revisori, quando per la costituzione dell’Unione dei Comuni “Le Terre del Sole” per i servizi sociali, questi pareri, altrettanto non favorevoli, non hanno impedito alla stessa maggioranza di andare avanti nell’approvazione.”
“Sinceramente”, conclude la capogruppo di ARTICOLO UNO-MDP, “ciò che è preoccupante in questo momento di crisi generale, è che sarà molto difficile che i Rosetani avranno la forza e la capacità di far fronte a tali aumenti. Se si fosse tenuto conto del nostro emendamento, il Comune, oltre a NON AUMENTARE LE TARIFFE di tari e servizi , avrebbe avuto la possibilità di mettere una bella somma sulle attività di INCLUSIONE SOCIALE, portando a Roseto un PATTO SOCIALE DI SOLIDARIETA’ INCLUSIVA per chi ha perso il lavoro, per chi non è ancora riuscito a trovarne. In altre realtà italiane con SCELTE di questo genere mantengono pulite le Città, riescono a fare piccoli lavori di manutenzione e allo stesso tempo aiutando le persone che hanno più bisogno a vivere con un minimo di dignità. Avere un mestiere e non poter riportare il pane a casa, e’ veramente avvilente! Concludo, riprendendo le parole di papa Francesco. “È tempo di ‘‘rompere le catene della povertà’’, quella selva di impedimenti di natura politica, sociale, economica e culturale che porta il popolo alla disperazione. L’ho sempre sostenuto e continuo ad esserne convinta, NON SEMPRE con LA PRUDENZA si OTTENGONO I MIGLIORI RISULTATI, soprattutto se la si esercita in modo avulso dal contesto socio-economico”.
Gruppo Consiliare
ARTICOLO UNO
Movimento Democratico e Progressista
Capogruppo Rosaria Ciancaione