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AMMINISTRAZIONE DI GIROLAMO-GINOBLE: TANTE PROMESSE E POCHI FATTI

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(Comunicato di fine anno “Avanti X Roseto”)

Sono passati oramai più di sei mesi dall’insediamento del Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Sabatino Di Girolamo che, sin dall’inizio del suo mandato, si è contraddistinto per una serie di gaffe, a cominciare dalla mancata pubblicazione dell’ordinanza di divieto di balneazione nello scorso mese di luglio, dalla scarsa presenza in Municipio del primo cittadino e della sua Amministrazione e dalla difficoltà ad essere contattato dai rosetani, vista anche la mancata pubblicazione del suo numero istituzionale sul portale del Comune, segnale inequivocabile di distanza con i cittadini” dichiara l’ex primo cittadino, Enio Pavone.

In questi sei mesi – prosegue Pavone, oggi Capogruppo di “Avanti X Roseto” – l’Amministrazione Di Girolamo-Ginoble ha solamente deliberato in Consiglio Comunale la costituzione di due nuovi “carrozzoni” e un terzo in arrivo, nonostante le continue lamentele per la mancanza di disponibilità finanziaria. Sono state infatti deliberate, con il parere contrario del Collegio dei Revisori dei Conti, la partecipazione al Consorzio GAL, al Consorzio GAC e, ciliegina sulla torta, delibereranno nel prossimo Consiglio Comunale, come ampliamente annunciato e non approvato solo per mancanza di quorum deliberativo,  la partecipazione all’Unione dei comuni denominata “Terre del Sole” nonostante il parere contrario, in questo ultimo caso, sia del Funzionario responsabile del Settore Finanziario sia del Collegio dei Revisori dei Conti, esponendo il Comune ad una serie di costi aggiuntivi che si protrarranno negli anni”.

 L’amministrazione Di Girolamo-Ginoble – sottolinea Enio Pavone – si è contraddistinta inoltre, in questi sei mesi, per tutta una serie di scelte errate tra cui:

La lista potrebbe essere ancora più lunga, ma al momento mi fermo qui” conclude l’ex Sindaco, Enio Pavone. “Riassumendo sono stati sei mesi inconcludenti e dannosi dal punto di vista amministrativo e democratico per Roseto degli Abruzzi visto che, come ampliamente previsto, il “reale” potere è concentrato nelle mani di poche persone che fanno il “bello e cattivo tempo”. La Città ha fatto un deciso passo indietro anche a livello di trasparenza e partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa, come dimostra anche la mancata riattivazione dei Consigli di quartiere che, malgrado le promesse, restano ancora sulla carta. L’auspicio è che, nel 2017, ci sia un deciso cambio di rotta da parte del primo cittadino rosetano, sempre più ostaggio dei poteri forti che lo hanno fatto eleggere grazie ad un accordo elettorale, poi disatteso, ai danni dei rosetani”.

 

 

 

 

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