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“Aiutare gli altri…aiuta anche te!”

foto 1L’altruismo è la tendenza ad aiutare gli altri in maniera disinteressata. La moderna psicologia sostiene che l’altruismo è parte integrante della natura umana; ciò non significa però che l’altruismo sia un comportamento inevitabile, poiché esso è influenzato da ciò che le persone vogliono fare e da quello che pensano di dover fare. Alcune volte, infatti, si sente di dover prestare aiuto, perché “é la cosa giusta da fare”; altre volte, invece, si pensa che sia meglio “badare ai fatti propri” o “lasciare che gli altri risolvano da soli i propri problemi”. Aiutare qualcuno in difficoltà può comportare dei benefici o ricompense, ma anche dei costi: tempo perduto, fatica, imbarazzo, denaro, disapprovazione sociale o pericolo fisico. D’altra parte, però, l’altruismo offre numerose ricompense di tipo emotivo: fare del bene a qualcuno aiuta a sentirsi meglio, accresce la nostra autostima e ci mantiene di buon umore. Esporsi in prima persona per prestare aiuto o trincerarsi dietro il velo dell’indifferenza non sono scelte dettate soltanto da principi etici, bensì da processi decisionali complessi che risentono di valori culturali, fattori situazionali, percezione di sé e delle proprie motivazioni. I comportamenti d’aiuto dettati dall’altruismo sono il risultato dell’interazione tra le caratteristiche personali di ogni individuo e le specifiche situazioni di vita che egli si trova ad affrontare. Ciò vuol dire che le persone possono essere guidate dall’altruismo e fornire aiuto in un determinato contesto ma, ad esempio, non in un altro.

Come può essere arricchito l’altruismo?

Quindi, come dice un vecchio proverbio italiano…“chi pensa al prossimo al suo ben si approssima!”.

 

 

                                                                                                          Dott.ssa Michela Staffieri

Psicologa e psicoterapeuta

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