Non sfugge infatti che ieri l’amministrazione tutta sarebbe stata pronta ad affrontare un lungo dibattito consiliare, fortificata anche da un parere dei revisori fortemente critico versoi contenuti degli emendamenti, e dalle spaccature di una minoranza che si sono rese evidenti sin da subito visto che il contributo di mediazione fornito dai consiglieri Alessandro Recchiuti, Mario Nugnes, Rosaria Ciancaione e Nicolino Di Marco è stato determinante per rideterminare i contenuti della risoluzione insieme alla maggioranza. “Sarebbe stato facile mettere all’angolo i due consiglieri Enio Pavone e Angelo Marcone, e costringerli a una lettura pedissequa di emendamenti che poco o nulla avrebbero portato al turismo rosetano ma che al contrario avrebbero mostrato in tutta la loro evidenza il fine ostruzionistico. Invece si è voluto evitare a tutti i costi uno sterile dibattito, grazie al fatto che ogni consigliere, sia di maggioranza che minoranza, è riuscito ad avere a mente ciò che ogni buon amministratore dovrebbe aver per prima cosa, e cioè il bene della città. Come amministrazione abbiamo avuto la sensibilità e la prontezza di superare le rigidità normative sulla costituzione di un nuovo contenitore, con la possibilità di impegnarci in futuro a valutare il percorso di nascita di un organismo dove ognuno farà la sua parte per la programmazione turistica e la gestione di una parte degli introiti. Ma anche le opposizioni hanno capito l’importanza di ritirare in blocco quei 500 emendamenti presentati al solo fine di logorare un dibattito indebolito nei presupposti ma tenuto in vita solo in aderenza a steccati politici”. Alla soddisfazione del sindaco per un traguardo politico così significativo, si uniscono i capigruppo dell’intera maggioranza ovvero Celestino Salvatore per il Partito democratico, Marco Angelini per Roseto Protagonista, Adriano De Luca per Di Girolamo sindaco, e Achille Frezza per Bene Comune.